Buongiorno Decio, perchè ha scelto proprio questo velivolo per il suo nuovo libro?
“Il Cant.Z.506 Airone dell’ing. Filippo Zappata fu la sintesi perfetta di idrovolante civile, un modello di efficienza e regolarità, l’idrovolante più longevo, più famoso e costruito nel maggior numero di esemplari, anche nella sua versione militare. La formula idrovolante trimotore era dettata da: configurazione orografica, fattore di sicurezza; praticità di discesa in acqua, carenza di motori adeguati che furono sempre limitanti.”
Per quanti anni sono stati in servizio questi idrovolanti?
“Seppure fossero lignei grazie alla struttura lamellare in legno tulipier, i Cant.Z.506 furono velivoli molto longevi, 24 anni per la versione Cant.Z.506 B o S. La progettazione aeronautica svolta dall’ing. Zappata aveva dei fondamentali che la distinguevano da quella degli altri progettisti, presenti anche nel “506”
Quali vantaggi offrivano?
– versatilità d’impiego, attuabile con diverse soluzioni con pochi cambiamenti, i.e. versione a galleggianti o a carrello o con diverse fusoliere;
– sviluppo di “concetto di famiglia” di velivoli, con serie di modelli in parallelo o derivati, quali Cant.Z.505, -Z.506, -Z.506 B, -Z.509; si era vicino, ma non abbastanza vicino al principio dell’ “allungamento dei velivolo”.
– sperimentazione in vasca idrodinamica o in galleria del vento, cui l’ing. Zappata attribuiva grande importanza;
– estetica delle linee: “la linea migliore dal punto di vista aerodinamico è sempre quella più valida esteticamente …”, in accordo con i colleghi ing. Mario Castoldi e Marcel Bloch, quello del Mirage.
Il passo successivo dei velivoli sviluppati da Zappata fu la modularità nella costruzione delle strutture e cellule aeronautiche, cioè la possibilità di adattare ali di diversa superficie ad uno stesso tipo di fusoliera per impieghi diversi. Ma questa fu un’altra storia.
Esistono ancora degli esemplari restaurati di questo velivolo?
Il museo dell’Aeronautica Militare a Vigna di Valle conserva un CANT. Z.506B convertito a versione “S – Soccorso” che fu assegnato all’84° Gruppo di Vigna di Valle, sino a tutto il 1960.
Per ordinare il libro vi consigliamo di visitare la pagina di Aviani Editori.
Cant.Z.506 Airone
Autore: Decio Zorini
Formato: cm 21×29,7
Pagine: 144
Volume brossurato, illustrato
Desidero chiedere all’ Ing. Zorini se per caso abbia intenzione di realizzare in futuro un lavoro analogo riguardante il Cant Z.1007 “Alcione” della prima serie, quello con i motori Isotta Fraschini “Asso”. Finora la pubblicistica relativa a questo velivolo è assai scarsa, anche perché si tratta di un velivolo di transizione che ebbe poco successo, ma a mio avviso assai interessante.
Grazie
Carlo Soliani – Inveruno (MI)
Grazie Carlo, le inoltro la risposta dell’Ing. Zorini: “grazie molte, non sono preparato a farlo da solo da solo, ne parlerò con Giancarlo G., che fece ricerche sul Cant.Z.1007 e 1007 bis.”
Libro veramente interessante. Speravo di trovare chiarimenti circa le colorazioni degli esemplari civili ( ad uso modellistico) ed invece scopro che fino ad ora nessuno aveva mai parlato della superfice gialla delle ali caratterizzate dalle “penne” rosse o blu. Sapete specificare che giallo era? La foto del modello I-CANT sembra indicare un giallo ocra, ma servirebbero maggiori riferimenti; inoltre anche per la parte immersa dei galleggianti si usava il blu o la vernice anti putredine nera standard pe la Regia Aeronautica?
Grazie per le eventuali risposte
Buongiorno Mario, le riporto la risposta dell’Ing. Decio Zorini:
“Per quanto riguarda le ali degli idrovolanti, Cant.Z.506, SIAI S.66 et al., il dorso era a fondo giallo cromo con “ferzi”, penne, ventagli di vernice rossa. Qs configurazione anche talvolta detta “anti mimetica” era in uso negli anni trenta, applicata anche su velivoli Ala Littoria ed ante essa.
I galleggianti dei Cant.Z erano tutti in struttura di duralluminio ricoperta per la parte immersa, c.d. bagnata, di chitonal i.e. un foglio di duralluminio con due spessori di alluminio puro sulle superfici esterne. Questa soluzione costruttiva non necessitava di anti putredine, quanto di una vernice del tipo standard che si applica al duralluminio. L’esemplare M.M.45422 preservato a Vigna di Valle. ha le chiglie in nero orlate di blu oltremare.”
Cordiali Saluti
Gent.mo ing Zorini,
la presente é per chiederle se la SIAI Marchetti nel dopoguerra ha modificato/revisionato degli esemplari di Cant.Z 506 e se qualche esemplare di questo trimotore é stato assegnato/era in servizio presso l’idroscalo militare di S.Anna a Sesto Calende (durante il 2° conflitto mondiale e successivamente).
Resto in attesa di suo riscontro.
Grazie e distinti saluti.
alberto grampa
Buongiorno Alberto, le riporto la risposta dell’Ing. Decio Zorini:
“Carissimo Alberto,
confermo che nel 1949-50 tutti i Cant.Z.506 B superstiti furono convertiti allo standard della versione “S” e rimodernati dalla S.I.A.I. del Lago Maggiore e dallo S.R.A.M. di Taranto. I Cant.Z.506 S furono in carico ai Gruppi 83°, 84° ed 85°.
Non ho ancora avuto alcuna conferma dai colleghi ricercatori riguardo l’idroscalo militare di S. Anna durante la II guerra mondiale. Gli autori Emiliani / Ghergo / Vigna non fanno menzione di alcun reparto dislocato tra quelli dell’Aviazione Ausiliaria per la R. Marina al 7 settembre 1943. Saluti. DZ”
Grazie Riccardo e porti i ringraziamenti all’ing Zorini per le informazioni fornite.
saluti
ag
Buongiorno Ing. Zorini, complimenti per i suoi libri sul Cant-506, che ho trovato molto belli e interessanti. Vorrei costruire dei modelli di Cant-505 e Cant-509; sono disponibili dei disegni di questi aerei, particolarmente delle viste in pianta?
Grazie in anticipo,
Massimo Sabatini
Buongiorno Massimo, grazie per il suo commento, posso provare a fare una scansione dei disegni aerei nei prossimi giorni.
Staff Memorial Stoppani
Buongiorno Riccardo,
Rivengo verso di lei a proposito dei disegni in pianta di CZ505 e CZ509. Se questi disegni fossero disponibili, potrebbe inviarmene una copia elettronica?
Grazie in anticipo,
Cordialmente,
Massimo
Ho realizzato la riproduzione volante radioguidata del 506 con 4,15 m di apertura e 3 motori a 2 tempi da 30cc. Vola sul lago di Varese da 5 anni ed è molto realistico . L’esemplare da me riprodotto in perfetta fedeltà di scala e quella del 506 di Vigna di Valle padiglione Badoni. Se mi manda la mail le faccio avere qualche immagine e il filmato del volo. Ho anche costruito il 501 nella stessa scala. L’ho portato in volo a Lovere davanti a 3000 spettatori nel Memorial stoppani del 2019. Il mio sito dove può vedere i gioielli di Zappata è www. idromodelli.it. Non conosco il suo libro ma intendo acquistarlo. Complimenti tanti ing. Martegani
Buongiorno Carlo, complimenti per i suoi modelli realizzati alla perfezione! La contatto via email per le foto del Cant Z506. Grazie!
essendo ammirato dal Cant. z 506 airone non conoscendo la pubblicazione dell’ing. Decio Zorini chiedo all’autore dove posso trovarlo per l’acquisto visto che le ricerche in internet me lo danno introvabile. Grazie